Un matrimonio altoatesino tra le vigne

Un matrimonio altoatesino tra le vigne

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Per Justyna e Marco l'ispirazione è arrivata dalla loro terra: sono stati infatti i paesaggi altoatesini, lo sfondo delle montagne e dei vigneti, a suggerire lo stile del loro grande giorno. Una piccola chiesa, una location con una vista straordinaria, un allestimento rigorosamente in bianco e verde e prodotti locali al posto delle bomboniere, il tutto fotografato da Maria Martus.

Da Justyna, la sposa: Preparare il matrimonio? Niente panico!
Le cose da fare sono molte e bisogna pur iniziare da qualche parte! La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di parlare insieme, io e mio marito, di come ci immaginavamo il matrimonio, soprattutto se doveva essere intimo o con molti invitati (perché da quello dipende la grandezza della chiesa e della location), del periodo dell'anno e ovviamente del budget. Poi ci siamo messi su internet a cercare le chiese e le location (che sono assolutamente le prime cose da fare) nella zona di Bolzano, dove abbiamo deciso di festeggiare il nostro amore. Una volta fatto l'elenco andavamo a visitare i posti cercando quello ideale.

Ci piaceva molto l'idea del matrimonio altoatesino in mezzo alle vigne circondati dalle splendide montagne e in una piccola chiesa contadina, per sottolineare ancora di più la bellezza di questa terra, nella quale ci siamo trasferiti da Roma e nella quale abbiamo deciso di vivere da tre anni.
Trovata la nostra chiesetta a S. Paolo ad Appiano sulla strada del vino e la nostra location in un castello del 1500 con splendido panorama sulle montagne circostanti abbiamo cominciato a darci da fare per dare vita alla nostra festa. Ci sono state molto d'aiuto le fiere degli sposi della zona, dove abbiamo trovato qualche fornitore o copiato qualche idea. Infatti alla fiera di Bolzano al Castel Mareccio abbiamo trovato la torta, il fioraio, il negozio degli abiti da sposa che aveva la marca Pronovias e la nostra fotografa. Come potete vedere tantissime cose!

Una volta individuati i fornitori ho cominciato a cercare e creare i particolari di ogni settore per andare dal fornitore con un'idea già più o meno formata. Così per quanto riguarda l'abito da sposa avevo già individuato la linea e la marca guardando moltissimo su internet dove ho trovato quello che mi piaceva molto. Avevo le idee molto chiare su come doveva essere, doveva rispecchiare il mio carattere deciso e il mio modo classico di vestirmi. Poi una volta nel negozio la proprietaria mi ha fatto provare anche gli altri abiti, tanto per escludere ogni dubbio, ma alla fine quando ho messo quello che avevo trovato sul catalogo su internet mi sono illuminata! Gli accessori, come le scarpe e l' intimo le ho prese o su internet o in un negozio normale (si risparmia moltissimo!). Anche l'idea dell'acconciatura l'ho trovata su internet scaricando varie foto e poi facendole vedere al mio parrucchiere e la stessa cosa ho fatto con il trucco. Successivamente ho fatto delle prove per vedere se ciò che stava bene alle modelle o attrici delle foto stava bene anche a me.
Anche per lo sposo abbiamo fatto velocemente, in quanto il suo abito doveva essere classico ed elegante, in modo tale da poterlo riutilizzare in altre occasioni, così dopo vari negozi da uomo abbiamo trovato quello che ci piaceva da Hugo Boss a Innsbruck. Anche questa volta le scarpe, l'intimo e la camicia li abbiamo trovato in altri negozi.

Abbiamo scelto insieme i colori del nostro matrimonio: bianco e verde, che dovevano essere richiamati su ogni particolare. Così ho scelto le ortensie bianche e verdi dopo aver visto varie foto degli addobbi sia della chiesa che della location. Successivamente ho fatto da sola dei progetti facendo le foto della chiesa fuori e dentro, della location, e successivi disegni, che poi ho presentato al fioraio. In questo modo ero sicura di come sarebbe venuto senza rischiare sorprese sui colori, nastri o tipo di fiori.

Volevamo anche la musica in chiesa per rendere la celebrazione della messa ancora più sentita e profonda, così ho pensato che potevamo cercare qualcuno degli studenti del Conservatorio Haydn di Bolzano che sarebbe stato disposto a guadagnarsi qualche soldino (e noi risparmiare sui musicisti professionisti). Io avevo l'idea di un duetto formato da arpa e violino e avevo già ascoltato dei brani su internet, così una volta trovata la coppia di due giovanissime musiciste abbiamo creato una scaletta musicale perfetta per la nostra messa.

Il DJ per la serata ci è stato consigliato dal proprietario della location ed è stato fantastico! Ci siamo incontrati una volta per esprimere il nostro desiderio sul genere di musica che ci piaceva e ci siamo fidati di lui. Avrebbe fatto le scelte musicali in base anche all'evoluzione e coinvolgimento della serata e cosi è stato. Ho ballato dall'inizio alla fine senza mai sedermi coinvolgendo tutti gli ospiti! Ci siamo divertiti molto e anche gli ospiti sono rimasti soddisfatti!

Per ultimo abbiamo pensato al tableau che non è stato facile, nel senso che non volevamo che fosse banale, ma che richiamasse i colori del matrimonio e l'eleganza del posto ma anche che avesse qualcosa che richiamasse Alto Adige. Così prendendo lo spunto sempre da internet e raccogliendo un po' di corteccia in montagna siamo riusciti a creare la nostra opera artistica!
Abbiamo messo i nastri sui pacchetti porta confetti e nastri sugli inviti e sui libretti della chiesa in modo tale che tutto fosse nello stesso tema. Lui ha composto digitalmente il libretto della chiesa che poi abbiamo stampato e tagliato e rifinito da soli, un pezzo alla volta ogni sera dopo il lavoro o nei weekend.
Al posto delle classiche bomboniere (che poi gli ospiti non sanno cosa farsene o dove metterle) abbiamo deciso di regalare dei piccoli vasetti di marmellata e le mele personalizzate con le nostre iniziali, tutto esclusivamente dell'Alto Adige! Mio marito è stato molto attivo e presente nella progettazione del nostro matrimonio. Lui è molto bravo nella creazione degli interni delle case e nella tecnologia. Così abbiamo fatto insieme i coni per i petali da consegnare agli ospiti all'uscita degli sposi.


È stata un'impresa fare molte cose da soli ma volevamo personalizzare il nostro matrimonio e non lasciare che altri decidessero per noi. Cercare su internet per farsi un idea o per copiare un idea ci ha risparmiato molti giri inutili. Abbiamo iniziato con molta calma da gennaio e ci siamo sposati a settembre senza stress e diciamo che ad aprile la maggior parte delle cose erano già fatte! Così abbiamo avuto anche del tempo per noi. Siamo rimasti soddisfatti del risultato e tutto è andato meglio di come pensavamo!

Credits

Fotografia: Maria Martus // Cerimonia: S. Justina a San Paolo (Appiano) // Ricevimento: Castel Flavon (Haselburg), Bolzano // Abito sposa + spilla capelli: Pronovias presso Perfect Plans, Lana // Scarpe: Unisa // Abito sposo: Hugo Boss // Camicia sposo: Oberrauch // Gemelli: LeCuff // Acconciatura: Hair Gallery, Bolzano // Make up: Silence cosmetic, Lana // Fiori: Floreale Werkstatt, Lana // Torta: pasticceria Bologna, Mori // Musica cerimonia: studentesse del conservatorio di Bolzano // DJ: Martin Haberer, Bolzano // Vasi e nastri: Depot, Innsbruck

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